Occhi chiusi. Pianoforte e archi che danzano.
Un sussulto, un viaggio.
Un’esperienza unica.
Maria
Occhi chiusi. Pianoforte e archi che danzano.
Un sussulto, un viaggio.
Un’esperienza unica.
Maria
Gli archi si muovono, ritmo lento e accelerato.
Le vibrazioni si trasformano in suoni ed io ne assaporo ogni singola nota.
Ne sento l’odore, il dolce profumo inebriante.
Sono colma di note, non ne sono ancora sazia.
E tu, pizzica il liuto, ti prego ancora, finché non perderò i sensi e la ragione.
Finché la musica non finirà di cullarmi.
Suona, suona.
Maria
Una canzone, emozioni che invadono e travolgono il mio corpo, una sensazione gradevole/sgradevole, solitudine.
Sola, con me stessa, è un dialogo intimo.
Un sussurro silenzioso: “Tu sei il tuo mondo”.
E il resto mi ruota intorno in immagini sfocate.
<Replay>, note, un viaggio in quel deserto dove puoi pensare, parlare con il tuo Io, dove ti ritrovi con Dio.
Fuori dall’essere, dal mondo, dalla fisicità delle cose, per trovarsi spirito e mente.
Dove chiarisci ciò che ha importanza e no, valore e no, essenza e no.
Un dialogo perfetto, doloroso, disperato.
Un dialogo atavico che non si usa più, che l’uomo ha dimenticato, che l’uomo subisce come paura.
<Replay>, I’m just dreamer…
Sì, sono solo una sognatrice.
<Replay>
Grazie, ritorno ‘essere’.
Maria
Pasticceria fresca e Cake Design
(PocheIdeeMaConfuse)
Corsi di fotografia e altro.
Just another Little Woman Writing Something
romanzo a puntate di Ben Apfel
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